destionegiorno
Le sue prime raccolte di poesie (“Riflessi dell’occhio e della mente”,“Scampoli dell’iride” e “Un fiore tra le stoppie”) tendono alla ricerca della perfezione della lingua. In esse l’autore cerca di coglierne la musicalità, il colore, il valore delle espressioni dettate da stati d’animo ... (continua)
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
La pagina personale "gianfrancomorini.scrivere.info" sarà presto disabilitata se non avviene l'iscrizione al Club Scrivere. In caso di rinnovo effettuato, scrivere in redazione la data di rinnovo.
Morini Gianfranco
Buffa el vent de la scalmana
in da la piana svunciada dai tarlucch.
Al riva da luntan cunt la mossa sbarassina
e ‘l coeur scutàa sü la sabbia sbruienta.
Fa sübit sfracell, strüment da guerra
zaffagna i nivul e stravacca la stobbia
in türbin furibund e orb, strafugna
l’urdin in una motta sensa fin.
A un bott se queta, al se rigorda del sô amis
ch’al vegn giò da la muntagna sensa spüell,
fresch e ripusàa dopo avèe basàa
la fioca in frunt.
Lüma i dagn ch’al ga fàa, fort e complimentus
al cur maestus vers al mar par durmì
in da l’unda dulsa, rimirand la rüsciàa
d’acqua sbruffàa su la vigna tra
l’arcubalen ch’al fa la gibigianna.
Traduzione
“LA BURRASCA CHE VA E CHE VIENE”
Soffia il vento di burrasca nella pianura sporcata dagli ignoranti.
Arriva da lontano con mossa sbarazzina e il cuore scottato sulla sabbia rovente. Spacca tutto, strumento di guerra squarcia le nuvole, rovescia le stoppie in un turbine furibondo e cieco trasforma l’ordine in un ammasso senza fine. A un tratto si calma ricordando del suo amico che viene giù dalla montagna senza chiasso, fresco e riposato dopo aver baciato la neve in fronte.
Guarda fisso i danni che ha fatto, forte e soddisfatto di sè corre maestoso verso il mare per dormire nell’onda riposante ammirando la cascata d’acqua spruzzata sul vigneto tra l’arcobaleno che fa la gibigianna. | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|